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Trasferirsi in Nuova Zelanda: informazioni utili - Il Mio WHV

Trasferirsi in Nuova Zelanda: informazioni utili

Quello di Trasferirsi in Nuova Zelanda è il sogno di molti. Capire come farlo però è un’impresa non da poco. In questo articolo cercheremo di capire quali sono le condizioni per ottenere un visto (per studio o per lavoro) e i vari aspetti che bisognerebbe tenere in considerazione prima di fare questo passo.

Prima di tutto, ci serve un visto per la Nuova Zelanda. E quale tipi di visto dipende principalmente da quali sono le nostre intenzioni (se vogliamo principalmente studiare o lavorare).

Lavorare in Nuova Zelanda

Working Holiday Visa

Il Working Holiday Visa è sicuramente la strada più facile per riuscire ad entrare in Nuova Zelanda. Questo visto è stato pensato per permettere ai giovani sotto ai trent’anni di esplorare il Paese e lavorare allo stesso tempo (con lo scopo principale di finanziare il viaggio e non di trovare un’impiego duraturo). Questo visto ha delle limitazioni importanti: prima di tutto non è possibile lavorare per lo stesso datore di lavoro per più di tre mesi, ed è possibile estenderlo per soli tre mesi. Per poter rimanere più a lungo in Nuova Zelanda è necessario quindi passare ad un’altra categoria di visto. Nonostante questo, come già accennato, il Working Holiday è il visto che spesso e volentieri apre le porte ad una vita in Nuova Zelanda.

Accredited Employer Work Visa

Negli ultimi due anni i visti lavorativi per la Nuova Zelanda hanno subito dei profondi cambiamenti, soprattutto per adattarsi alle esigenze del Paese nel panorama post-Covid. Una delle novità che sono state introdotte è l’Accredited Employer Work Visa (AEWV), che da Ottobre 2021 ha sostituito il Long Term Skill Shortage Work Visa e l’Essential Skills Work Visa. Questi due visti venivano rilasciati a coloro la cui professione rientrava nella cosiddetta Skill Shortage List, una lista di professioni di cui la Nuova Zelanda era carente e che cercava dall’estero.

Questo visto si può ottenere da fuori la Nuova Zelanda, ma è necessario avere prima un’offerta di lavoro full-time da un datore di lavoro accreditato. Una volta ottenuto il visto ed entrati in Nuova Zelanda, si è obbligati a rimanere con quel datore di lavoro, ricoprendo lo stesso ruolo, e nella stessa location per tutta la durata del visto. Il visto dura da due a tre anni, in base alla remunerazione.

Se la posizione che si ricopre è idonea, alla scandenza di questo visto si può passare a quelli che vengono chiamati Straight to Residence Visa, Work to Residence, Highly Paid Residence Visa, o Care Workforce Work to Residence Visa.

Business Visa

Se l’intenzione è quella di investire in Nuova Zelanda, allora il visto da richiedere è un altro. L’Active Investor Plus Visa è adatto per chi ha consistenti somme di denaro (parliamo di diversi milioni di dollari neozelandesi) da poter investire in Nuova Zelanda. Per ottenere il visto bisogna anche dimostrare di avere un livello di inglese sufficiente. Per chi invece volesse aprire un’attività propria (o acquisire quella di qualcun altro) si parla di Entrepreneur Work Visa. In questo caso i fondi necessari sono molto minori, e il visto dura al massimo tre anni.

Studiare in Nuova Zelanda

Per studiare in Nuova Zelanda il visto più diffuso è il Fee Paying Student Visa. Questo visto prevede che chi lo richieda copra interamente il costo del corso di studi, ed è necessario essere stati accettati da un provider accreditato prima di poterlo richiedere. Il visto dura quattro anni, e oltre a studiare è possibile lavorare per un massimo di 20 ore settimanali.

L’alternativa per chi invece sta ancora finendo gli studi in Italia è quella di richiedere un Exchange Student Visa, cioè un visto per scambio culturale (qualcosa di simile ad un Erasmus).

Cose da considerare se si vuole andare a vivere in Nuova Zelanda

Il costo della vita

La Nuova Zelanda ha uno dei costi della vita più alti del mondo, e da un anno a questa parte la situazione è ulteriormente peggiorata.

Se quasi tutti danno per scontato che gli stipendi siano simili a quelli australiani (data la vicinanza dei due Paesi), la realtà è ben diversa. Se per chi ha un buon lavoro con una remunerazione sopra alla media vivere in Nuova Zelanda non è difficile, per quelli che invece percepiscono una paga oraria più vicina al minimum wage (cioè al minimo salariale nazionale) la situazione è diversa.

Il mercato immobiliare

Il costo di un affitto di una casa o un appartamento in Nuova Zelanda dipende molto dalla location. L’isola del Nord è generalmente più cara di quella del Sud. La città dove è più costoso vivere è Auckland, che è anche l’unica vera metropoli del Paese. Città come Christchurch, invece, sono decisamente più abbordabili. Prima di trasferirsi è bene quindi cercare di farsi un’idea di quale sia l’area più adatta alle nostre esigenze.

Comprare casa in Nuova Zelanda è diventato molto costoso, specialmente negli ultimi anni. Il deposito richiesto è di solito del 20%.

La lontananza da casa

La Nuova Zelanda non potrebbe essere più lontana dall’Italia, e se è facile all’inizio trascurare questo aspetto, presto ci si rende conto che tornare a visitare il proprio Paese non è esattamente economico. Per tornare anche solo una volta all’anno bisognerà mettere da parte qualche miglialio di dollari solo per il volo.

Come avete potuto vedere, trasferirsi in Nuova Zelanda non è un passo che dovrebbe essere fatto con leggerezza, ma è piuttosto una scelta di vita i cui pro e contro devono essere presi attentamente in considerazione.

Detto questo, la terra del Signore degli Anelli offre una qualità di vita che è difficile trovare in qualsiasi altra parte del mondo, e questo è qualcosa di cui i neozelandesi (e se vi trasferirete ve ne renderete conto immediatamente) vanno molto fieri.

Ringraziamo Tania di Mamma io parto, che ha vissuto sia in Australia che in Nuova Zelanda, per aver condiviso con noi la sua esperienza!

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