Working Holiday Corea del Sud: l’esperienza di Riccardo

Come funziona il Working holiday in Corea del Sud? Quanto si può rimanere e che possibilità ci sono? Leggi questa intervista!

Se sei interessato a scoprire come sarebbe vivere e lavorare in Corea del Sud con un Working Holiday Visa, oggi scopriamo l’esperienza di Riccardo, che ha scelto di trascorrere un anno in questo paese affascinante grazie a questo particolare visto. Lo abbiamo intervistato per scoprire i dettagli del suo viaggio, dai preparativi all’arrivo, dal lavoro alla vita quotidiana.

Iniziamo!

Ci racconti com’è nata l’idea di partire per la Corea del Sud?

Ciao! Certo, è un piacere condividere la mia esperienza. Ho sempre avuto un forte interesse per la cultura asiatica, e in particolare per la Corea del Sud. La musica, il cibo, la tecnologia, tutto mi incuriosiva.

Street Food Coreana

Di conseguenza quando ho scoperto la possibilità di ottenere un Working Holiday Visa, non ci ho pensato due volte: volevo sfruttare questa opportunità per immergermi nella vita coreana e, allo stesso tempo, poter lavorare per coprire le spese.

Come hai fatto a richiedere il Working Holiday Corea del Sud? È stato difficile ottenerlo?

Devo dire che, rispetto ad altri visti, la procedura non è stata troppo complessa. Ho dovuto prima verificare i requisiti specifici: essere sotto i 30 anni, avere abbastanza fondi per il primo periodo e, ovviamente, possedere un’assicurazione adeguata, come la Cap Working Holiday di Chapka, che è richiesta per coprire l’assistenza sanitaria e altre eventuali spese.

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Ho compilato il modulo online e preparato i documenti richiesti, come il certificato di nascita e un estratto conto, e li ho consegnati all’ambasciata coreana. Dopo circa due settimane, il mio visto era pronto!

Ecco tanti consigli su come richiedere il tuo working holiday in Corea del sud!

Per quanto tempo puoi rimanere in Corea del Sud con questo visto?

Città corea del sud di notte

Il Working Holiday in Corea del Sud dura 12 mesi, quindi ho un intero anno per esplorare il paese e lavorare. Per ora, sono qui da 2 mesi e sto lavorando a Seoul, città dove ho deciso di fermarmi a vivere, ma ovviamente ho in programma di viaggiare in lungo e in largo per la Corea.

Scopri cosa vedere a Seoul in questo articolo!

Quali sono i tuoi piani una volta terminato il periodo di lavoro?

Ho ancora tanto da esplorare! Dopo Seoul, mi piacerebbe visitare la zona di Busan, per vedere la costa e le famose spiagge. Mi affascina anche l’isola di Jeju, conosciuta come le “Hawaii della Corea del Sud” per i suoi paesaggi vulcanici e le cascate.

Prima di andarmene, vorrei anche visitare i templi e le montagne di Gyeongju, che è una vera e propria città-museo della storia coreana. Spero di riuscire a fare tutto questo nei prossimi mesi!

Ecco cosa vedere in Corea del sud!

Sai già cosa farai una volta terminato il tuo working holiday in Corea del sud?

In realtà non ho ancora le idee chiare. Forse mi prenderò una pausa per tornare in Italia, o magari esplorerò altri paesi asiatici, come il Giappone o la Cina. Vedrò come mi sentirò alla fine di questo percorso e anche in base a quanti soldi sarò riuscito a mettere da parte.

Dove hai trovato lavoro? E com’è stato il processo?

Appena arrivato, ho cercato opportunità in settori flessibili per i Working Holiday Visa. Sono finito in un caffè di Seoul all’interno di un coworking con tantissimi expat, un’esperienza perfetta per migliorare il mio coreano ma dove so di poter parlare anche inglese, e dove ho orari gestibili.

Camerieri in un coffe shop in corea del sud

La ricerca è stata più facile di quanto pensassi: i job board locali, come WorkNet, sono ricchi di offerte, e ci sono anche gruppi social utili per gli stranieri. Una volta trovato il posto giusto, ho dovuto solo dimostrare di avere un visto valido e firmare il contratto.

Quante ore lavori al giorno, e quanto guadagni mediamente?

Di solito, lavoro sei ore al giorno, cinque giorni alla settimana. Lo stipendio varia, ma in media guadagno circa 1.500.000 won al mese, circa 1.000€, che copre le spese di base come l’affitto, il cibo e i trasporti. Non è una fortuna, ma è sufficiente per vivere decentemente e godermi la mia permanenza senza troppe preoccupazioni finanziarie.

Hai trovato difficile trovare una casa? Quanto paghi per l’alloggio?

Via in Corea del Sud

Sì, trovare un alloggio è stato uno dei passaggi più difficili. A Seoul i prezzi degli affitti possono essere alti, soprattutto nelle zone più centrali. Alla fine, ho trovato una goshiwon, una piccola stanza economica tipica in Corea del Sud, con bagno privato e cucina condivisa.

Pago circa 400.000 won al mese, un prezzo abbastanza conveniente considerando la posizione centrale. Non è molto spaziosa, ma mi trovo bene, ed è perfetta per un soggiorno temporaneo come il mio.

Hai avuto occasione di stringere amicizie, sia con coreani che con altri stranieri?

Assolutamente! È una delle parti migliori dell’esperienza. Inizialmente, la barriera linguistica sembrava un ostacolo, ma con un po’ di impegno e col tempo ho conosciuto sia alcuni coreani che tanti expat come me. La cultura coreana è accogliente e, una volta superate le differenze iniziali, è facile entrare in contatto con le persone, quindi posso dire che mi sto costruendo una bella rete di amicizie.

L’assicurazione è importante per un’esperienza del genere?

L’assicurazione è fondamentale, soprattutto per chi, come me, ha deciso di trasferirsi in un paese straniero per un lungo periodo. Prima di partire infatti ho scelto la Cap Working Holiday di Chapka perché copre sia le spese mediche che altre situazioni come il rimpatrio in caso di emergenza.

Mi fa stare tranquillo sapere di avere un supporto in caso di emergenza sanitaria o di qualsiasi altro imprevisto.

Penso che, per chiunque intraprenda un’esperienza simile, sia fondamentale scegliere una buona assicurazione.

Scopri di più sulla salute in Corea del sud!


Se anche tu sogni di trascorrere un anno in Corea del Sud con un Working Holiday Visa, l’esperienza di Riccardo può essere d’ispirazione. Vivere all’estero comporta sfide, ma anche tantissime opportunità per crescere, scoprire una nuova cultura e fare amicizie che arricchiscono la vita. Con un pizzico di preparazione e la sicurezza di un’assicurazione come Cap Working Holiday, potrai partire con la tranquillità necessaria per goderti ogni momento di questa avventura!

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