È necessario sottoscrivere un’assicurazione viaggio con il visto Working Holiday?

Hai già pensato di lasciare tutto e di richiedere il visto Working Holiday in uno dei paesi convenzionati con l’Italia? È una delle migliori decisioni che potresti mai prendere. Oggi ti diciamo tutto sull’assicurazione Working Holiday!

Cosa vuol dire WHV? È l’abbreviazione di Working Holiday Visa o Visto Vacanza Lavoro in italiano. Questo visto di lavoro permette ai giovani che hanno tra 18 e 35 anni di vivere un anno in un altro paese. Lo scopo del WHV è di lavorare per finanziare poi i tuoi viaggi nel paese che ti ospita temporaneamente. Non è necessario trovare un lavoro prima di ottenere il visto.

Quali sono i paesi convenzionati con l’Italia?

Il WHV è un programma bilaterale. Esiste quindi un principio di reciprocità tra i paesi che hanno firmato un accordo per il visto Working Holiday. Per esempio, gli italiani possono ottenere il visto vacanza lavoro per l’Australia e gli australiani possono ottenere il visto per l’Italia.

Dove possono viaggiare gli italiani?

PAESEETÀDURATA DEL VISTOPOSTI
Australia18-35 anni3 anni*illimitati
Canada 18-35 anni1 annocirca 1000 posti
Corea del Sud 18-30 anni1 anno500 posti
Hong Kong 18-30 anni1 annoNon è ancora aperta la destinazione
Nuova Zelanda18-30 anni1 annoillimitati

*Il WHV Australia è valido un anno. È rinnovabile per un secondo anno se si accumulano un minimo di 88 giorni di lavoro in un settore e/o una regione con carenza di manodopera, è poi rinnovabile per un terzo anno se si completano 179 giorni di lavoro.

Perché sottoscrivere un’assicurazione specifica per il visto Working Holiday?

Motivo n°1: è obbligatoria l’assicurazione!

L’Australia è l’unico paese che non richiede la sottoscrizione di un’assicurazione al momento della richiesta del visto Working Holiday. Tuttavia, le autorità australiane raccomandano vivamente di stipulare un’assicurazione di viaggio. L’assicurazione di viaggio diventerà molto probabilmente obbligatoria per richiedere il visto Vacanza Lavoro per l’Australia dopo la pandemia mondiale di Covid.

I consolati degli altri paesi convenzionati richiedono un’assicurazione viaggio che includa le seguenti garanzie: assistenza rimpatrio, responsabilità civile e copertura delle spese mediche e di ricovero.

Motivo n°2: Perché il Sistema Sanitario Nazionale italiano non ti copre quando ti ammali al di fuori dell’Unione Europea

Se pensi che il Sistema Sanitario Nazionale italiano ti coprirà dall’altra parte del mondo, ti sbagli! Non verranno coperte le tue spese mediche all’estero, o il rimpatrio o il tuo rientro anticipato se decede un tuo parente. Quindi, se hai un raffreddore o un’influenza dovresti stare bene, ma se vieni ricoverato in ospedale è tutta un’altra storia… E dovrai pagare tu la fattura!

Attenzione: in Australia puoi usufruire del sistema Medicare. Clicca qui per saperne di più.

Motivo n°3: Perché le spese mediche sono costose all’estero

In Nuova Zelanda come in Canada, le spese sanitarie sono molto costose. Devi anche sapere che i medici stabiliscono i loro prezzi. Per darti un’idea: una visita da un medico di base in Australia costa circa 100 dollari, il trasporto in ambulanza costa 300 dollari, e se sei ricoverato in ospedale, può costare migliaia di euro!  

Queste spese sono coperte dall’assicurazione? Il contratto Cap Working Holiday di Chapka copre le spese mediche senza massimale e senza franchigia. Concretamente:  

Motivo n°4: Perché un rimpatrio sanitario è molto costoso

Per darti un’idea: un rimpatrio sanitario dalla Nuova Zelanda all’Italia costa circa 85.000 dollari e sarai accompagnato da un medico o da un’infermiera. Se non lo fai per te stesso, fallo per proteggere la tua famiglia ed evitare di metterla in una situazione finanziaria difficile.

Motivo n°5: Perché vorrai essere presente se un tuo parente viene ricoverato in Italia

Un membro della tua famiglia è ricoverato in ospedale e vuoi andare al suo capezzale? Devi andare al funerale di un tuo parente stretto? La tua assicurazione è presente per aiutarti! Comprare un biglietto aereo andata/ ritorno all’ultimo momento costa spesso più di 1.500 euro, soprattutto se sei in Australia o Nuova Zelanda.

Queste spese sono coperte dall’assicurazione? In caso di ricovero grave di più di 72 ore o di decesso di un parente stretto, potrai usufruire di un biglietto andata/ritorno se contatti il centro assistenza della polizza Cap Working Holiday di Chapka.

Motivo n°6: Perché siamo lieti di ricevere una visita quando siamo ricoverati

Non è divertente essere ricoverato in ospedale da solo dall’altra parte del mondo!

Cos’è coperto dall’assicurazione? Se sei ricoverato più di 72 ore e ti trovi da solo all’estero, l’assicurazione pagherà il biglietto andata ritorno e il pernottamento in hotel (50 €/notte e massimo 10 notti) affinché un membro della tua famiglia possa stare al tuo capezzale. Per usufruire di questa garanzia, dovrai contattare il centro assistenza della polizza Cap Working Holiday di Chapka.

Quale assicurazione scegliere per il visto Working Holiday?

Ti consigliamo la polizza Cap Working Holiday di Chapka, a partire da 33€ al mese. Ecco le garanzie principali:

Desideri più informazioni sull’assicurazione per il visto Working Holiday? Contatta Chapka al +39 02 82 94 09 55 o tramite mail a info@chapkadirect.it

Lessico utile in Nuova Zelanda

E no, la lingua neozelandese non è semplicemente inglese. Ci sono tanti termini utili da conoscere!
Ecco perché abbiamo creato per te un lessico che ti potrà essere utile durante il tuo soggiorno in Nuova Zelanda!

Infatti, Abel Tasman, il navigatore che scoprì l’isola (molto dopo i Maori) era olandese ed è proprio per questo che quest’isola si chiama Nuova Zelanda, dal nome della provincia olandese Zeeland (stai ancora seguendo?).

Non ti preoccupare, i termini kiwi non sono difficili da pronunciare quanto questo posto:

Taumata­whakatangihanga­koauau­o­tamatea­turi­pukaka­piki­maungah­oronuku­pokai­whenuaki­tanatahu 

Troverai tante parole simili a quelle che hai potuto sentire in Australia!

Trasporto 

Tramping: escursione

Alimentazione

Barbie: barbecue
Brekkie: colazione
Chips: patatine fritte
Dairy: alimentare
Stubby: una bottiglietta di birra
Ice block: un gelato
Kiwifruit: kiwi
Hokey pokey: un gusto di gelato (vaniglia con piccoli grumi solidi di caramello a nido d’ape)


Kumara: patata dolce
Pavlova: torta meringata tradizionale, servita con kiwi e principalmente a Natale

Fauna/ flora:

Bush: bosco
Kiwi: Uccello iconico della Nuova Zelanda, protetto e in via di estinzione

Espressioni:

Cheers: grazie
Anklebiter: bambini
Choice: molto bene!
Cods wollop: dire delle bugie, raccontare “a load of cods wollop”.
Dag: una persona o una situazione divertente
Dodgy: sospettoso
Eh: Come? Cosa?

Evils: guardare male qualcuno
Full on: intenso
Get off the grass: “ma sul serio ? »
Good on ya, mate!: Complimenti
Heaps: molto, « I miss you heaps »
Mate: amico, compare
No worries: nessun problema
Scull: bere una birra alla goccia

Spotcha (later): a dopo
Sweet-as: cool ! Geniale !
Wicked: cool

Cultura:

Kia ora: Buongiorno in Maori
Kiwi: Neozelandese
Pakeha: tutte le persone che non sono Maori
Pom: una persona inglese

Allora, ti è piaciuto il nostro lessico per la Nuova Zelanda? Sei ormai pronto per richiedere il Working Holiday Visa e trasferirti nel paese dei kiwi!

Come trovare casa in Nuova Zelanda?

Hai ottenuto il visto Working Holiday per la Nuova Zelanda e stai cercando casa? Ci sono tanti posti dove poter stare in Nuova Zelanda. Nelle grandi città come Christchurch o Auckland, avrai una miriade di offerte. In questo articolo ti sveliamo tutto ciò che devi sapere per trovare casa in Nuova Zelanda!

Innanzitutto, devi sapere che gli affitti si pagano a settimana in Nuova Zelanda, esattamente come in Australia.

Affitti/Case in condivisione

Craig’s list è un punto di riferimento nella ricerca di appartamenti. Questo sito è nato negli Stati Uniti, e si è poi sviluppato in tutto il mondo.

Le case in condivisione

I backpackers

Ci sono tantissimi backpackers in Nuova Zelanda. Il viaggio e lo zaino fanno parte della tradizione dei viaggiatori che visitano la Nuova Zelanda.

Quando vuoi fermarti in Van o accampare in tenda

Questi sono due siti di holiday parks dove potrai parcheggiare il tuo camper e goderti i vari servizi.

Un altro sito molto utile

Il sito del Doc – department of conservation– è molto attento all’ambiente e ha permesso l’apertura di parchi specifici per i camper dato che è vietato dormire nei parcheggi delle città o vicino ad una casa.

I campeggi del DOC sono più o meno attrezzati (bagno, punto acqua, a volte c’è anche un posto con un lavandino per cucinare e anche una doccia). Il pagamento è basato sulla fiducia. Dovrai lasciare la tua partecipazione in anticipo in una busta. I membri del Doc raccolgono ogni mattina le buste.

A volte il campeggio è libero quando ha solo un punto acqua e un bagno a secco!

E tu quale hai qualche sito da aggiungere all’elenco?

Conoscere Hong Kong prima del Working Holiday Visa

Con questo articolo conoscerai meglio la tua prossima destinazione con Working Holiday visa (o visto vacanza lavoro) grazie a storie, informazioni utili o superficiali su Hong Kong 😉

Documento di identità

Hong Kong, è la Cina o no?

Ufficialmente, Hong Kong è una regione amministrativa speciale della Repubblica Popolare cinese. Ex colonia britannica, gli attuali territori di Hong Kong sono stati ceduti dal Regno Unito alla Cina nel 1997 alla scadenza di un contratto di affitto di 99 anni (“99-year lease”).

Non è l’unica regione amministrativa speciale in Cina. La seconda si chiama Macao. Si tratta di un vecchio territorio portoghese che è stato reso alla Cina nel 1999.

L’isola di Taiwan invece è uno stato sovrano il cui nome ufficiale è “Repubblica di Cina”. Il termine Taiwan è da noi utilizzato per differenziare meglio i due stati.

 La storia moderna di Hong Kong: le date importanti

Tutti e tre i trattati sono considerati ingiusti dalla Cina.

Oggi si stima che un milione di hongkonghesi abbiano la cittadinanza britannica.

2019: un progetto di legge sull’estradizione degli oppositori politici in Cina provoca una manifestazioni di più di un milione di persone a Hong Kong: chiedono la loro autonomia e la non ingerenza di Pechino nel processo democratico.

Lo sport a Hong Kong

Influenzati dalla cultura di Hong Kong, i locali amano il rugby. Il torneo di rugby a sette è molto popolare.

Il circuito di Hong Kong è utilizzato per il campionato mondiale di Formula E (gare con motori elettrici).

La cucina hongkonghese da provare durante il tuo soggiorno a Hong Kong con il Working Holiday visa

È molto influenzata dalla cucina cantonese.

dimsum sono delle piccole porzioni salate (ravioli) o dolci che vengono servite all’ora del tè (yum cha) o più tardi la sera. Sono da condividere e sono di solito cotti al vapore

Prova anche:  le polpette di pesce, le oche alla griglia, le noodles (zuppa di pasta).

Qualche libro per conoscere meglio Hong Kong prima di partire con il Working holiday visa

Qualche film per scoprire Hong Kong prima di partire con il Working holiday visa