È importante stipulare un’assicurazione viaggio per il Working Holiday Visa?
Ebbene sì, sottoscrivere un’assicurazione viaggio per il visto Working Holiday è come acquistare un biglietto aero… ossia è indispensabile! È quindi molto importante scegliere l’assicurazione viaggio adatta al tuo visto Working Holiday!
Infatti, può capitare di tutto in viaggio e le spese mediche possono essere costose. Ad esempio, una giornata in ospedale in Canada costa almeno 2.000€, un rimpatrio dall’Australia all’Italia più di 30.000 €…
Devi quindi interessarti alle varie assicurazioni proposte per essere coperto a destinazione.
Quale assicurazione viaggio scegliere per il Working Holiday Visa?
Ti consigliamo la polizza assicurativa Cap Working Holiday di Chapka, che è l’unica assicurazione dedicata a coloro che sono in possesso del visto Vacanza Lavoro per uno dei paesi convenzionati con l’Italia.
Le garanzie principali dell’assicurazione viaggio Cap Working Holiday
La sottoscrizione è flessibile: il contratto può essere sottoscritto prima della partenza ma anche se sei già in viaggio. In questo caso, 12 giorni di carenza verranno imposti. Non sai per quanto tempo sarai in viaggio? Puoi rinnovare la polizza dall’estero!
Le garanzie principali sono le seguenti:
- Assistenza rimpatrio: presa in carico al 100%, 7 su 7 e 24/24.
- Rimborso delle spese mediche al 100 % e senza massimale anche in caso di contagio al Covid.
- Spese dentistiche di emergenza.
- Assicurazione bagaglio.
- Responsabilità civile.
- Copertura Covid in caso di contagio
- Rientro anticipato in caso di decesso o di ricovero grave di un parente stretto
Uno sconto sulla tua assicurazione con Chapka!
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Ed ecco per te i requisiti per ottenere il Working Holiday Visa in:
La cucina coreana
Abbiamo scoperto qualche mese fa la cucina Coreana. Dopo avere provato gli hanbok, ci siamo decisi a raccogliere altre informazioni su questo paese misterioso e lontano. E dopo avere parlato con i coreani presenti sul posto, ci siamo resi conto che si tratta di una nazione estremamente ricca, soprattutto in termini culinari… Ecco dunque una breve antologia dei piatti tipici della cucina coreana, che potrai gustare trovandoti in questa regione.
I mercati tradizionali
Mercato di Namdaemun
Tra noodle coreani e pesce fresco, il mercato di Namdaemun situato a Seul pullula di tesori provenienti da tutta la Corea. Nato 600 anni fa, questo è anche il mercato più visitato e più vasto della Corea del Sud, dato che si estende tra la stazione di Seul e il quartiere di Myeongdong. I turisti giungono da ogni parte per visitare questo mercato vivace, autentico e spesso bilingue coreano-inglese, visto che da ormai molti anni i venditori si trovano a contatto con il turismo.
Orari: 11:00-18:00. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell’ufficio del turismo della Corea
Mercato di Sinpo a Incheon
A ovest di Seul sorge la città di Incheon con il suo mercato centenario, dove è possibile assaggiare i mandu (ravioli), il dakgangjeong (pollo fritto ricoperto da una salsa speziata) e i jjolmyeon (piatto a base di carote, cetrioli, cavolo, soia e uova).
Orari: 10:00-21:00. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell’ufficio del turismo della Corea
Mercato di Gukje a Busan
Nella regione meridionale del paese si trova il mercato di Gukje, famoso per le viuzze colme di bancarelle di generi alimentari. Essendo ben conosciuto sia dai coreani che dai turisti, è consigliabile recarvisi presto per vedere l’ampia scelta di prodotti proposti (sia in termini di alimentazione che di abbigliamento).
Orari: 9:00-22:00. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell’ufficio del turismo della Corea
L’importanza dello street food in Corea
In Corea del Sud lo street food si trova a ogni angolo di strada. Spesso si mangia mentre si cammina. Da esperti di street food, ti abbiamo preparato un elenco dei migliori snack che troverai nelle stradine del paese.
Dakkochi
I dakkochi sono spiedini di pollo cotti. Davvero deliziosi!
Eomuk
Spiedino di pesce impanato e immerso in una zuppa! Un po’ particolare ma da assaggiare
Sundae
Non lasciarti ingannare da questo dolce “falso amico”: non si tratta affatto di un gelato. Si tratta semplicemente di sanguinaccio nero, che contiene noodle di patate dolci, fegato di maiale e verdure.
Gimbap
Da non confondere assolutamente con il sushi! Si tratta di grandi rotoli di riso avvolti in una foglia di alga e farciti con verdure di qualunque tipo.
Tteokbokki
Si tratta di un piatto preparato con pasta di riso, peperoncino e verdure: non per i deboli di cuore…
Gli imperdibili della cucina coreana
E naturalmente, che ci si trovi per strada o seduti al ristorante, vi sono alcuni piatti imperdibili che non si possono assolutamente non assaggiare!
Il kimchi
Autentica istituzione in Corea del Sud, ne troverai ovunque sin da quando atterrerai nel paese… Si tratta semplicemente di cavolo marinato e fermentato in salsa piccante. I palati sensibili possono trovare questo piatto molto forte, che invece è delizioso per chi ama i piatti speziati. Non assaggiarlo sarebbe come non avere mangiato il sushi in Giappone!
Il bibimbap
Altro piatto che troverai molto spesso nei ristoranti coreani è il bibimbap. Con un nome abbastanza buffo da pronunciare, si tratta anche di uno dei piatti più popolari della Corea. Riso, verdure di vario tipo, un po’ di carne e un uovo. Semplice ed efficace!
Il bulgogi
Si tratta di carne di manzo tagliata finemente, marinata e quindi cotta alla griglia. Per degustare questo piatto meraviglioso, basta avvolgere un pezzetto di carne in una foglia di insalata!
Il soju
Fa parte delle usanze coreane. Ne berrai sicuramente a tavola con i tuoi ospiti. Attenzione però, perché si tratta di una bevanda a base di alcol di riso, che per alcuni potrebbe risultare molto forte.
Ormai sai tutto sulla cucina coreana, ma sai anche che un oggetto va sempre afferrato con entrambe le mani in segno di rispetto? Approfondisci le tue conoscenze sul galateo in Corea del Sud.
Come aprire un conto corrente in Canada ?
Se hai deciso di stabilirti in Canada, diventa indispensabile avere un conto corrente in banca per poter ricevere il tuo stipendio, per affittare una casa, per pagare le bollette o semplicemente per fare i tuoi acquisti !
Quale banca scegliere in Canada per aprire un conto corrente?
Innanzitutto, tieni presente che hai anche la possibilità di aprire un conto bancario internazionale. Diverse banche internazionali operano in Canada, tra cui BNP Paribas, Citibank e HSBC. Se possiedi un conto con una di queste banche nel tuo paese d’origine, potresti informarti prima della tua partenza se è possibile aprire un conto bancario da remoto.
Se questo non è il tuo caso o se preferisci aprire un conto bancario direttamente in loco, devi sapere che ci sono cinque banche principali in Canada, tutte con pacchetti speciali per i nuovi clienti :
· Royal Bank of Canada (www.royalbank.com )
· TD Canada Trust (www.tdcanada.com )
· Canadian Imperial Bank of Commerce (www.cibc.com )
· Bank of Nova Scotia (www.scotiabank.com )
· Bank of Montreal (www.bmo.com )
Quali sono i documenti necessari per aprire un conto corrente in Canada?
Una volta identificata la banca adatta alle tue esigenze, potrai prendere appuntamento con un operatore ed aprire un conto in banca gratuitamente.
Avrai bisogno di presentare questi documenti per poter avviare la procedura :
- il tuo passaporto valido
- la tua carta di soggiorno permanente o i relativi documenti di immigrazione
- un documento dove compaia l’indirizzo di residenza (come una bolletta)
Come regola generale, è probabile che la banca accetterà uno dei seguenti documenti di immigrazione:
- Permesso di soggiorno temporaneo ;
- permesso di lavoro o di studio ;
- Conferma di residenza permanente
In quanto residente straniero, potrebbe anche esserti richiesto di fornire il nome di una persona che ti serve come referenza, come il tuo datore di lavoro o della tua banca precedente.
Una volta che il conto in banca è stato aperto, riceverai una carta di debito (Interac card) che potrà essere usata per fare gli acquisti necessari, prelevare contanti, fare bonifici e pagare le bollette.
Invece, per ottenere la carta di credito, la procedura è divera : se sei un nuovo cliente, la banca ti fa un prestito che devi rimborsare alla fine di ogni mese. La cifra in prestito viene accreditata su un conto dedicato associato alla carta di credito e sono previste delle penali se non rimborsi in tempo il prestito.
In generale, le banche non fanno credito ai clienti che non hanno una storia di credito. Ma non ti preoccupare, dopo che avrai effettuato pagamenti regolari di affitto e bollette, avrai tutto il diritto di richiedere questo tipo di carta.
Per maggiori informazioni, ti invitiamo a consultare il sito ufficiale del Governo Canadese in cui potrai trovare molti consigli utili!
Rinnova il Working Holiday Visa Australia durante la pandemia
A causa della pandemia mondiale da Covid19, l’Australia non ammette l’ingresso ai visitatori per il momento, e quindi anche per coloro che richiedono il Working Holiday Visa Australia.
Ad oggi, solo tre categorie di viaggiatori sono autorizzate ad entrare in Australia, ovvero : coloro che sono in possesso della cittadinanza australiana o di un visto permanente (“permanent resident”) ; i familiari stretti dei cittadini australiani o dei titolari di un visto permanente ; le persone di nazionalità neozelandese che risiedono in Australia o le persone che sono state in Nuova Zelanda per almeno 14 giorni prima di recarsi in Australia.
I visti turistici, di studio o di lavoro sono ancora sospesi.
Se invece ti trovi già in Australia da un anno con un visto Working Holiday che scade a breve e se desideri estendere la tua permanenza, la buona notizia è che si può ottenere il rinnovo del visto, nonostante la crisi dovuta al Covid19 !
Quale tipo di visto posso richiedere per il secondo anno in Australia?
Devi sapere che esistono due possibilità per rinnovare il tuo visto e rimanere sul territorio australiano :
- Puoi richiedere un secondo visto Working Holiday Australia (o visto 417) prima che quello precedente scada e optare per un cosiddetto “bridging visa” durante il periodo di transizione e di attesa dell’attivazione del secondo visto.
- Data l’emergenza Coronavirus, si può anche richiedere un visto speciale “COVID-19 Pandemic event visa” (Temporary Activity o Subclass 408), che è stato accordato dal Dipartimento per l’Immigrazione come deroga per i viaggiatori che non possono lasciare l’Australia a causa di restrizioni di viaggio internazionali, ma il cui visto attuale sta per scadere e che non hanno diritto a un altro tipo di visto.
Quali sono i requisiti per il rinnovo del Working Holiday Visa Australia?
Se desideri richiedere il secondo visto Working Holiday Australia, sono necessari alcuni requisiti generali :
- Essere in possesso di un primo visto Working Holiday di un anno
- Aver lavorato per almeno 88 giorni facendo lavori specifici nelle aree regionali e rurali australiane durante il primo visto Working Holiday
- Avere un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni (inclusi) al momento della richiesta del secondo visto
- Non essere accompagnati da figli durante tutta la tua permanenza in Australia
- Avere determinati requisiti finanziari per dimostrare una propria autonomia finanziaria e avere a disposizione il biglietto di ritorno (o avere sufficienti fondi per poterselo acquistare)
- Avere un’assicurazione sanitaria in corso di validità.
Per quanto riguarda la richiesta del “COVID-19 Pandemic event visa”, i requisiti sono :
- Si deve essere in Australia
- Ci si trova nell’impossibilità di tornare a casa a causa delle restrizioni di viaggio imposte dal Covid-19
- Si deve essere in possesso di un visto valido che scadrà fra 28 giorni dalla domanda o che è già scaduto da meno di 28 giorni
- Si desidera rimanere in Australia per lavorare in un settore critico come quello dell’agricoltura, della produzione di alimenti, della sanità, dell’assistenza ai disabili, dell’assistenza all’infanzia
- Bisogna dimostrare di non essere in grado di applicare per lo stesso visto temporaneo detenuto o qualsiasi altro visto temporaneo (visto 417, 485, 482/457)
- Devi avere un’assicurazione sanitaria valida.
Quali sono i lavori che permettono il rinnovo del Working Holiday Visa Australia?
In linea di massima, i lavori specifici che ti permettono di rinnovare il tuo visto e che devi aver svolto durante il tuo primo anno di Working Holiday sono: lavoro nel campo agricolo (raccolta, imballaggio, controllo animali), la pesca, il taglio degli alberi, lavoro in miniera, lavoro nel campo delle costruzioni (muratore, carpentiere).
Verifica che l’azienda per la quale hai lavorato durante il primo anno sia idonea, consultando l’Australian Business Register, o cliccando su questo link.
Per accellerare le pratiche ed aiutarti nella compilazione della richiesta del rinnovo del tuo visto Working Holiday, esiste un formulario che certifichi i lavori svolti durante la tua prima permanenza.
Si chiama Employment Verification e lo potrai scaricare qui.
Questo documento deve essere compilato dal tuo datore di lavoro che attesterà il tipo di lavoro svolto, la durata e la località.
Quale assicurazione scegliere per il WHV in Australia?
Ricorda che, qualunque visto tu richieda per il tuo secondo anno in Australia, è necessario presentare un’attestazione di assicurazione valida che dimostri che sei coperto/a da un’assicurazione viaggi.
In effetti, per quanto riguarda l’assicurazione sanitaria, valgono le stesse condizioni del primo visto Working Holiday: un accordo bilaterale permette ai cittadini italiani una copertura di 6 mesi tramite il sistema nazionale di sanità australiano, Medicare. In seguito, è consigliabile procurarsi un’assicurazione privata che copra i restanti 6 mesi.
Ti consigliamo il contratto Cap Working Holiday di Chapka a partire da 33 € al mese. Le garanzie sono le seguenti:
- Assistenza rimpatrio: presa in carico al 100%, 7 su 7 e 24/24.
- Rimborso delle spese mediche al 100 % e senza massimale anche in caso di contagio al Covid.
- Spese dentistiche di emergenza.
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- Rientro anticipato in caso de decesso o ricovero di un parente in Italia.
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