Come cercare casa in Canada ?
Cercare casa in Canada, come del resto in qualsiasi altro paese che non si conosce bene, potrebbe diventare un’impresa veramente difficile !
All’inizio puoi pensare di sistemarti in un alloggio temporaneo, giusto il tempo di ambientarti e di trovare una casa definitiva. A meno che tu non abbia parenti o amici che possano ospitarti già al tuo arrivo 😉
Un’idea di sistemazione temporanea è quella di alloggiare in un hotel o in un ostello, cercandolo prima del tuo arrivo in Canada tramite siti come Airbnb.
Ce ne sono tanti in Canada, di diverso tipo, che possono adattarsi alle tue esigenz. Possono trovarsi in zone centrali e vicine alle fermate dei trasporti pubblici, punto fondamentale se sei appena arrivato in una città nuova e sconosciuta !
Una volta sistemato temporaneamente in un hotel o ostello, avrai così il tempo di guardarti un pò intorno e cominciare a visitare i vari quartieri della città.
Quali sono le diverse tipologie di sistemazioni?
Devi sapere che in Canada esistono varie tipologie di sistemazioni:
- Appartamenti in affitto con a 2-3 camere, o i cosiddetti “bachelor”.
- Stanze in affitto in case più grandi dove condividere la cucina ed il bagno con altri inquilini.
- Appartamento in condominio o i cosidetti “Condos”.
- Casa indipendente con giardino, una soluzione ottima per famiglie più o meno numerose.
Mentre passeggi per la città alla ricerca della perla rara, ti consigliamo di fare attenzione ai pannelli affissi alle pareti delle case che riportano la scritta “Vacancies” o “A vendre/A louer”.
Potrai così cominciare ad informarti sui prezzi degli affitti che variano da zona a zona e che sono più alti in città come Vancouver o Toronto, e più abbordabili in città come Montreal, Edmonton o Calgary.
Se proprio non riesci a trovare nulla che ti interessa tra una passeggiata e l’altra, allora ti consigliamo di concentrarti sul metodo più semplice e diretto : internet.
Quali siti utilizzare per trovare casa?
Per aiutarti, abbiamo trovato dei siti che puoi consultare per farti un’idea sugli affitti e dove potrai valutare le varie soluzioni:
Cosè la Canada Mortgage and Housing Corporation?
Se anche internet non ti ha dato soddisfazione, ti consigliamo di rivolgerti alla Canada Mortgage and Housing Corporation (CMHC), un’agenzia nazionale responsabile del settore abitativo.
Quest’agenzia si occupa di fornire ai nuovi arrivati tutte le informazioni e gli strumenti di cui hanno bisogno per trovare una soluzione abitativa adatta alle proprie esigenze.
Infine, vogliamo ricordarti che in Canada, non è obbligatorio stipulare un contratto d’affitto ma un accordo verbale potrebbe bastare a concludere la trattativa.
Per una maggiore sicurezza e per evitare eventuali problemi, ti consigliamo di chiedere che l’accordo sia scritto e che si specifichi la durata dell’affitto, le spese incluse o le spese extra.
In alcuni casi, il proprietario di casa potrebbe anche richiedere una garanzia da parte del nuovo affittuario (come un contratto di lavoro o una referenza della tua banca) e che sia versata una cauzione anticipata pari ad una mensilità. Questa cauzione ti verrà restituita il giorno della partenza, sempre che non ci siano stati danni alla proprietà !
Non dimenticarti di sottoscrivere un’assicurazione viaggio completa con il nostro partner Chapka se desideri avere anche la responsabilità civile locativa!
Usanze in Corea del Sud
Borane, 21 anni, studentessa di commercio internazionale, è nata in Francia da genitori sudcoreani. Ci ha parlato delle usanze della Corea del Sud. Vedrai, alcune sono sorprendenti!
Le usanze in Corea del Sud
Le usanze coreane sono in gran parte influenzate dal confucianesimo, la dottrina elaborata da Confucio secondo cui l’onore e il dovere dell’uomo si basano sulla sua sottomissione alla volontà del cielo. Il rispetto di sé, l’amore filiale, l’amicizia reciproca, la generosità verso gli stranieri e la fedeltà allo Stato sono le cinque virtù confuciane fondamentali.
Le feste
Il jaesa viene organizzato per commemorare e onorare un defunto, il cui ritratto viene sistemato al centro di un tavolo imbandito di pietanze e bevande alcoliche a lui destinate. Questo rituale si svolge non soltanto nel giorno del decesso, ma anche durante il chuseok e il seolnal.
Il chuseok, o “festa del raccolto”, è una delle più grandi feste tradizionali in cui i coreani indossano l’abito tradizionale, chiamato hanbok.La celebrazione ha generalmente luogo nel mese di settembre.
Il seolnal è invece il capodanno lunare, in cui i coreani si recano in visita alla famiglia per condividere i piatti tradizionali.
Il kimjang è il periodo dell’anno in cui, in previsione dell’autunno, si preparano vari cibi, come in particolare il kimchi, cavolo fermentato con peperoncino che viene consumato praticamente ad ogni pasto.
Le buone maniere
Va innanzitutto precisato che la Corea è una società fondata sul rispetto, in particolare sul rispetto per gli anziani. Non di rado, infatti, frasi del tipo “Quanti anni hai?” o “In quale anno sei nato?” rientrano tra le prime domande che un coreano ti porrà per imparare a conoscerti. Questo gli consentirà di stabilire come porsi nei tuoi confronti.
Ecco dunque un breve riepilogo dei “do’s and dont’s”, le cose da fare e da non fare per non essere visti sotto una cattiva luce.
Quando si dà o si riceve qualcosa da una persona più anziana, bisogna assolutamente impiegare entrambe le mani in segno di rispetto.
Per salutare, generalmente si inclina la testa verso il basso. Per mostrare ancora più rispetto verso una persona anziana o nei confronti del proprio capo, è d’obbligo alzarsi per salutarlo.
In generale, a tavola, a meno che non si sia ospiti, bisogna attendere che sia il più anziano a incominciare a mangiare.
Tra le abitudini dei coreani vi è quella di bere durante i pasti il soju, una bevanda alcolica a base di riso. Quando si beve in compagnia di un coreano, è molto importante fare attenzione se il suo bicchiere è vuoto: in tal caso, bisogna riempirglielo immediatamente. Inoltre, quando una persona più anziana vuole servire da bere, è solitamente segno di maleducazione rifiutare. Come già detto, quando ci si fa servire, bisogna mettere entrambe le mani attorno al bicchiere.
Se si viene invitati a casa di qualcuno, è molto importante togliersi le scarpe prima di entrare. Verrà sicuramente offerto un paio di ciabatte.
Infine, è considerato molto sgradevole soffiarsi il naso in pubblico.
Consigli per i viaggiatori
In Corea del Sud è importante rispettare tradizioni e usanze, soprattutto quando ci si trova sui mezzi di trasporto pubblici: i posti a sedere riservati alle persone anziane non saranno mai occupati. Fai dunque in modo che rimangano tali (evitando di sederti a tuo rischio e pericolo).
Inoltre, sarai un occidentale apprezzato se parlerai il coreano. Ecco quindi alcune espressioni da conoscere se desideri integrarti al 100%!
Lessico
- “Buongiorno”: “An-nyeong ha-se-yo”
- “Grazie”: “Gam-sa-hab-ni-da”
- “Come stai?”: “Jal ji-nae-syeoss-eo-yo?”
- “Sto bene, grazie”: “Jal ji-naess-eo-yo”
- “Mi scusi”: “Joe-song-hab-ni-da”
- “Come si arriva a…?”: “e eo-ddeoh-ge ga-yo?”
- “Il conto”: “Gye-san-seo ju-se-yo!”
- “Arrivederci” (a chi se ne va): “An-nyeong-hi ga-se-yo”, ovvero “vai in pace”
- “Arrivederci” (a chi resta): “An-nyeong-hi gye-se-yo”, ovvero “resta in pace”
Ormai sai tutto delle usanze in Corea del Sud! Allora perché non richiedere il visto Working Holiday?
Lavoro in una farm in Australia
Hai deciso di partire in Australia con un visto Working Holiday?
A causa della pandemia da Covid-19, l’Australia aveva momentaneamente sospeso i visti: turistici, Working Holiday, lavoro, studio. Permetteva l’entrata nel paese solo a coloro che hanno la cittadinanza australiana o un visto permanente e ai loro familiari stretti.
Ma visto che si ricomincia a viaggiare, puoi cominciare già ad informarti ed a programmare la tua prossima avventura in terra australiana! Ti sveleremo come trovare un lavoro in una farm in Australia e quindi ottenere il rinnovo del tuo visto!
In cosa consiste il visto Working Holiday?
Il Working Holiday Visa ti permette di visitare il paese, di studiare o lavorare per 12 mesi.
Con questo visto potrai lavorare a tempo pieno durante tutto l’arco della tua esperienza da backpacker. Però devi sapere che non è possibile lavorare per più di 6 mesi per lo stesso datore di lavoro.
Per ottenere il rinnovo del Working Holiday Visa si deve aver lavorato durante il primo anno per almeno 88 giorni facendo uno specified work.
Si tratta cioè di un impiego svolto nelle zone rurali dell’Australia e in 5 settori professionali specifici: la farm (ovvero lavori legati all’agricoltura e all’allevamento), la pesca o la coltivazione di perle, i lavori nelle piantagioni di legname, i lavori in miniera, i lavori nel capo edilizio.
Dal 1° luglio 2019, si può richiedere il rinnovo per un terzo anno se si ha lavorato almeno sei mesi in una farm durante il secondo visto.
In cosa consiste il lavoro in una farm?
La maggiorparte dei backpackers che vuole estendere il loro visto opta per il lavoro nelle farm perché è più semplice da trovare e non richiede competenze specifiche.
Aver lavorato per 88 giorni in una fattoria è un requisito fondamentale per rinnovare il proprio Working Holiday Visa. Durante il primo anno bisogna aver lavorato circa 3 mesi in questo settore ed aver ottenuto una certificazione del lavoro svolto firmata dal datore di lavoro.
Il lavoro in farm si svolge solitamente presso comunità di lavoro o aziende agricole che spesso offrono (anche se non sempre) vitto e alloggio. Le occupazioni più comuni riguardano specifici settori come l’agricoltura, la pesca, la produzione di carne e pollame, ecc.
Il lavoro nelle farm può consistere nel lavorare nei cosiddetti packing shed (i capannoni dove si confezionano frutta e verdura) o nei campi di colture per raccogliere le piantagioni.
In base al contratto che si ha, alcune farm scelgono di pagare a ore i loro dipendenti ed altre in base alla quantità di frutta e verdura raccolte (ad es. per kilo di frutta raccolta).
La retribuzione è solitamente corrisposta su base settimanale o bisettimanale.
Non è possibile lavorare durante i weekend, nè quando piove o quando il clima non è adatto.
Come trovare lavoro in una farm in Australia?
Cercare lavoro all’estero non è mai facile, e trovare lavoro in Australia non è da meno. Ma ci sono vari modi per trovare lavoro in una farm che vogliamo consigliarti!
Uno di questi è tramite gli annunci on-line che in Australia sono molto consultati.
Il sito web Gumtree, per esempio, è molto usato tra i backpackers in Australia. È un sito di annunci in cui si possono trovare oggetti di seconda mano, libri, macchine usate, abbigliamento, ma ed è anche usato per trovare lavoro.
Una volta trovato l’annuncio che più ti interessa potrai contattare il datore di lavoro tramite telefono o mail.
Potrai così inviare il tuo curriculum (resume) o consegnarlo di persona, per mettere ancora di più in valore le tue capacità e i tuoi punti forza.
Un altro metodo molto usato dai backpackers per cercare lavoro è il passaparola.
Durante quest’esperienza, avrai infatti l’occasione di incontrare tante persone o di scambiare informazioni con i tuoi compagni di ostello, con amici di amici, con le persone che lavorano in reception. La fortuna a volte può essere davvero dietro l’angolo!
A questo proposito, una delle risorse più preziose per i backpacker è Facebook. Esistono tanti gruppi su questo Social Media, anche specifici per città/località, in cui i viaggiatori si scabiano informazioni e consigli. Basta pubblicare un post e in poche ore avrai decine di viaggiatori come te pronti ad aiutarti ed a raccontarti la loro esperienza!
Per esempio, se hai ricevuto una proposta di lavoro in una farm, potrai chiedere informazioni e pareri nei gruppi.
Questo ti aiuterà a capire meglio il funzionamento del lavoro e potrai essere rassicurato da chi ha già vissuto la tua stessa esperienza!
Infine, un altro consiglio da tenere a mente mentre si cerca lavoro è quello di fare work for accomodation, ovvero lavorare in ostello in cambio dell’affitto.
E’ una pratica molto comune in Australia perché trovare un ostello che propone questo tipo di possibilità è abbastanza semplice. Ti sarà richiesto intorno alle 15 ore settimanali di lavoro. Dovrai fare le pulizie, lavorare in reception, fare la guardia notturna, in cambio di un alloggio temporaneo.
Questo ti permetterà di avere più tempo per cercare lavoro in una farm, farti nuovi amici con cui condividere informazioni, e soprattutto risparmiare!
Quando cercare lavoro in una farm in Australia?
L’Australia è un paese immenso che comprende zone con fusi orari, climi e vegetazione diversi.
Per questo motivo ogni mese dell’anno è buono per trovare un lavoro rurale e stagionale. Da qualche parte dell’Australia sarà, infatti, sempre periodo di raccolta!
Prima di lanciarsi nella ricerca del lavoro, bisogna quindi identificare la zona dove il clima permette di lavorare in una farm in quel determinato periodo dell’anno che corrisponde al tuo arrivo.
La maggior parte dei backpackers sceglie le zone in cui fa caldo, perché in estate c’è più turismo e quindi più ricerca di personale da parte di bar, ristoranti, ostelli ecc.
Lo stesso discorso vale per le farm : nel periodo estivo il raccolto è più florido ed è quindi più facile trovare lavoro.
Per avere una visione più chiara delle zone che offrono più possibilità lavorative nelle farm, il nostro consiglio è di scaricare la National Harvest Guid. Si tratta di una guida che viene redatta e aggiornata ogni anno e dove vengono elencate una serie di farm in cui si può lavorare.
Grazie ad una recensione divisa per stati, questo documento ti permette di individuare le zone in cui si può lavorare e le colture che troverai in base ai mesi dell’anno.
La guida dispensa anche consigli e linee guida sul lavoro in farm. Come per esempio, cosa fare se si ha problemi con i datori di lavoro e potrai anche trovare il cosiddetto “modulo 1263”, cioè il documento da far compilare al tuo datore di lavoro per richiedere il rinnovo del visto Working Holiday.
Chi di voi ha già trovato lavoro in una farm in Australia? Avete anche voi dei consigli o informazioni utili per aiutare i futuri backpacker?
I piatti tipici da provare in Canada
Sei in Canada con un Working Holiday Visa? Come si dice : per conoscere veramente un paese e la sua gente, bisogna innanzitutto scoprire la loro cucina ed i piatti tipici. In quanto Italiani, si sa, siamo molto esigenti quando si parla di cibo…
Ecco quindi una guida pratica dei piatti tipici da provare assolutamente in Canada!
E speriamo di non rimanere delusi!
Piatti salati
Iniziamo questo elenco dei piatti tipici da provare in Canada con la POUTINE. Si tratta di patatine fritte ricoperte di salsa di carne e formaggio fuso. Non è certo il piatto ideale per chi è a dieta, ma vale la pena provarlo!
Puoi anche assaggiare il BACON CANADESE che consiste in fettine di carne magra di maiale (in Italia mangiamo soprattutto la parte grassa del maiale) da mangiare a colazione e abbinato con uova e salsicce.
Ti consigliamo di accompagnare il tutto con lo SCIROPPO D’ACERO, che è una salsa tipica canadese largamente consumata anche in America, prodotta con un estratto di foglie d’acero (simbolo che compare anche sulla bandiera nazionale). I Canadesi utilizzano questo sciroppo su piatti salati e dolci, per condire carne, patatine, bacon, insalate, ma anche plumcake, torte e dessert.
E come non assaggiare la PIZZA CANADESE, caratterizzata da una crosta sottilissima e ampie farciture creative. Possiamo trovare la pizza con tofu, tandoori, mango, arachidi e peperoncino, pesto o anche con feta, cheddar, salame o speck, chili, cipolle caramellate, salsiccia. Lo sciroppo d’acero completa il tutto. Decisamente diversa dalla tipica pizza Margherita Italiana!
Un altro piatto tipico Canadese è la TOURTIERE, che è una torta salata tipica del Quebec a base di carne e patate, spesso condita con il solito sciroppo d’acero. In base alla regione, si può anche trovare la versione con il salmone o altri tipi di pesci.
E se ti piace il pesce, potrai anche provare il CHOUDER DI PESCE, che è una zuppa con un brodo arricchito con panna acida o latte di cocco. All’interno si possono trovare merluzzo, salmone, aragosta, o cappesante.
Infine, ti consigliamo la CIPAILLE che deriva dalla parola six-pâtes (sei paste). Il piatto si compone di sei strati di pasta frolla, riempiti con carne e patate a cubetti. Un piatto gustoso e ricco da preparare in occasione di un pranzo in famiglia o con gli amici !
Bibite
Passiamo ora alle bibite preferite dai Canadesi, che non potevano mancare nel nostro elenco dei piatti tipici da provare in Canada.
Un cocktail molto amato è il CAESAR che è una bibita a base di succo di pomodoro, vodka, worcester e sugo di vongole.
Molto ambito è anche il cosiddetto VINO DEL GHIACCIO, che è prodotto con un tipo di uva che viene congelata fino all’inizio dell’inverno. Questo processo fa sì che lo zucchero rimanga concentrato ed il vino risulti essere molto dolce.
Dolci
E chiudiamo questa carrellata di pietanze Canadesi con i dessert più amati.
Abbiamo per esempio le BUTTER TARTS che sono crostatine con un cuore di burro arricchite da vari condimenti, come per esempio marmellata o sciroppo d’acero.
Potrai anche provare la torta FLAPPER PIE che si compone di una base di biscotti e burro fuso e di un ripieno di crema di meringa.
Molto diffuse nei bar sono le CIAMBELLE a base di burro e di zucchero, o i tipici PANCAKES, una specie di frittella morbida a base di uova, farina e latte. Ovviamente i canadesi ci cospargono lo sciroppo d’acero in abbondanza o li accompagnano con bacon croccante, uova, frutta secca, confetture o yogurt.
Il dolce più famoso rimane però il NANAIMO BARS, un dessert a tre strati a base di crumb, glassa di burro, vaniglia e cioccolato fuso.
Dopo quest’articolo, noi abbiamo decisamente fame ! 😊 E tu?
Hai già assaggiato uno di questi piatti tipici in Canada? Raccontaci la tua esperienza nei commenti qui sotto !